Call e norme editoriali

CALL

QU’OUÏR accoglie varie tipologie di contributi per le quali prevede una call sempre aperta.

Le proposte devono rivestire un particolare interesse per il dibattito contemporaneo e devono riguardare i seguenti ambiti disciplinari:

  1. Filosofia teoretica
  2. Logica, storia e filosofia della scienza
  3. Filosofia morale
  4. Estetica
  5. Filosofia e teoria dei linguaggi
  6. Psicoanalisi
  7. Gender & Queer Studies
  8. Teoria femminista
  9. Postcolonialismo
  10. Postumanesimo
  11. Scienze storiche, pedagogiche e psicologiche
  12. Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche
  13. Scienze politiche e sociali
  14. Ecologia
  15. Neuroscienze
  16. Cibernetica

Tutti i contributi dovranno essere inviati all’indirizzo e-mail contatti@quouir.com e, una volta accettati, saranno pubblicati con cadenza settimanale sul nostro sito e sui socialnetwork di competenza.

Lingue accettate: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.

Di seguito sono disponibili le indicazioni da considerare per la stesura dei vari contributi a seconda della tipologia scelta:

Papers

  1. Abstract in inglese di max 1.000 caratteri (spazi inclusi)
  2.  Cinque keywords in inglese
  3. Testo di max 20.000 caratteri (spazi inclusi), comprensivo di note e bibliografia
  4. Breve biografia di chi presenta il contributo

Recensioni

  1. Abstract in inglese di max 500 caratteri (spazi inclusi)
  2. Cinque keywords in inglese
  3. Testo di max 15.000 caratteri (spazi inclusi), comprensivo di note e bibliografia
  4. Breve biografia di chi presenta il contributo

Interviste

  1. Abstract in inglese di max 1.000 caratteri (spazi inclusi)
  2. Cinque keywords in inglese
  3. Testo di max 20.000 caratteri (spazi inclusi), comprensivo di note e bibliografia
  4. Breve biografia di chi presenta il contributo
  5. Oltre al testo scritto, è possibile presentare materiale audiovisivo

Traduzioni

Si tratta di testi senza un limite di caratteri, purché riguardino articoli, brevi saggi o libri inediti in italiano. Anche per le traduzioni sono previsti: un abstract in inglese (max 500 caratteri spazi inclusi); cinque keywords in inglese; breve biografia di chi presenta il contributo.

Pillole

Si tratta di brevi testi (max 2.000caratteri) a tema libero, purché siano originali, accessibili e ben argomentati. Per le pillole sono previste: cinque keywords in inglese; una breve biografia di chi presenta il contributo.

Materiali

Si tratta di una sezione che ospita scritture sperimentali (testi in prosa, poesie, materiale audiovisivo, fotografie, collage ecc.) a tema libero. Per quanto riguarda i testi, non è previsto un limite di caratteri, né è richiesto che ci si attenga alle retoriche e alle logiche argomentative della cosiddetta “produzione accademica”. Ogni materiale deve essere corredato da una spiegazione (max 500 caratteri) e da una breve biografia di chi presenta il contributo.

NORME EDITORIALI

Formato: .doc o .docx.

Interlinea: 1.5.

Font: Times New Roman.

Dimensioni del font: 12, giustificato.

Margini: 3 cm.

La prima riga di ciascun capoverso va fatta rientrare di 0.5 cm, eccetto per la prima riga di ogni paragrafo e per quella dopo una citazione corpo a parte.

Ogni pagina va numerata. Il numero va posizionato in basso, al centro.

Citazioni: virgolette basse («…»). Usare le virgolette alte (“…”) solo per includere una citazione dentro a una citazione o per enfatizzare una o più parole.

La punteggiatura viene sempre dopo le virgolette.

Le citazioni che superano le tre righe vanno staccate dal testo: dimensioni 10, rientro di 0.5 cm sia a destra che a sinistra, interlinea singola.

Dimensioni del font per le note a piè di pagina: Times New Roman 10, interlinea singola, la prima riga va fatta rientrare di 0.5 cm.

Note a piè di pagina

-       Monografie

M. Foucault, La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, trad. it. di P. Pasquino e G. Procacci, Feltrinelli, Milano 2017, p. 56.

N. Luhmann, L’autopoiesidella coscienza, in Id., Che cos’è la comunicazione?, a cura di A. Cevolini, Mimesis, Milano-Udine 2018, pp. 67-130.

 

Q. Meillassoux, Iteration, Reiteration, Repetition: A Speculative Analysis of the Sign Devoid of Meaning, in A. Avanessian, S. Malik (edited by), Genealogies of Speculation. Materialismand Subjectivity since Structuralism, Bloomsbury, London-Oxford-New York-New Delhi-Sydney 2016, pp. 117-197.

 

-       Articoli di riviste

M.W.B. de Almeida, Is there mathematics in the forest?, in «Hau: Journal of Ethnographic Theory», vol. 9, n. 1., 2019, pp. 86-98.

Bibliografia

La bibliografia va organizzata come le note a piè di pagina, eccetto per il fatto che: il nome deve seguire il cognome; il rientro deve essere sporgente (0,5 cm), l’interlinea deve essere di 1,5. I riferimenti vanno messi in ordine alfabetico.

De Almeida M.W.B., Is there mathematics in the forest?, in «Hau: Journal of Ethnographic Theory», vol. 9, n. 1., 2019, pp. 86-98.

 

Foucault M., La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, tr. it. di P. Pasquino e G. Procacci, Feltrinelli, Milano 2017.

 

Luhmann N., L’autopoiesi della coscienza, in Id., Che cos’è la comunicazione?, a cura di A. Cevolini, Mimesis, Milano-Udine 2018, pp. 67-130.

 

Meillassoux Q., Iteration, Reiteration, Repetition: A Speculative Analysis of the Sign Devoid of Meaning, in A. Avanessian, S. Malik (edited by), Genealogies of Speculation. Materialism and Subjectivity since Structuralism, Bloomsbury, London-Oxford-New York-New Delhi-Sydney 2016, pp. 117-197.

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