CALL
QU’OUÏR accoglie varie tipologie di contributi per le quali prevede una call sempre aperta.
Le proposte devono rivestire un particolare interesse per il dibattito contemporaneo e devono riguardare i seguenti ambiti disciplinari:
Tutti i contributi dovranno essere inviati all’indirizzo e-mail contatti@quouir.com e, una volta accettati, saranno pubblicati con cadenza settimanale sul nostro sito e sui socialnetwork di competenza.
Lingue accettate: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese.
Di seguito sono disponibili le indicazioni da considerare per la stesura dei vari contributi a seconda della tipologia scelta:
Papers
Recensioni
Interviste
Traduzioni
Si tratta di testi senza un limite di caratteri, purché riguardino articoli, brevi saggi o libri inediti in italiano. Anche per le traduzioni sono previsti: un abstract in inglese (max 500 caratteri spazi inclusi); cinque keywords in inglese; breve biografia di chi presenta il contributo.
Pillole
Si tratta di brevi testi (max 2.000caratteri) a tema libero, purché siano originali, accessibili e ben argomentati. Per le pillole sono previste: cinque keywords in inglese; una breve biografia di chi presenta il contributo.
Materiali
Si tratta di una sezione che ospita scritture sperimentali (testi in prosa, poesie, materiale audiovisivo, fotografie, collage ecc.) a tema libero. Per quanto riguarda i testi, non è previsto un limite di caratteri, né è richiesto che ci si attenga alle retoriche e alle logiche argomentative della cosiddetta “produzione accademica”. Ogni materiale deve essere corredato da una spiegazione (max 500 caratteri) e da una breve biografia di chi presenta il contributo.
NORME EDITORIALI
Formato: .doc o .docx.
Interlinea: 1.5.
Font: Times New Roman.
Dimensioni del font: 12, giustificato.
Margini: 3 cm.
La prima riga di ciascun capoverso va fatta rientrare di 0.5 cm, eccetto per la prima riga di ogni paragrafo e per quella dopo una citazione corpo a parte.
Ogni pagina va numerata. Il numero va posizionato in basso, al centro.
Citazioni: virgolette basse («…»). Usare le virgolette alte (“…”) solo per includere una citazione dentro a una citazione o per enfatizzare una o più parole.
La punteggiatura viene sempre dopo le virgolette.
Le citazioni che superano le tre righe vanno staccate dal testo: dimensioni 10, rientro di 0.5 cm sia a destra che a sinistra, interlinea singola.
Dimensioni del font per le note a piè di pagina: Times New Roman 10, interlinea singola, la prima riga va fatta rientrare di 0.5 cm.
Note a piè di pagina
- Monografie
M. Foucault, La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, trad. it. di P. Pasquino e G. Procacci, Feltrinelli, Milano 2017, p. 56.
N. Luhmann, L’autopoiesidella coscienza, in Id., Che cos’è la comunicazione?, a cura di A. Cevolini, Mimesis, Milano-Udine 2018, pp. 67-130.
Q. Meillassoux, Iteration, Reiteration, Repetition: A Speculative Analysis of the Sign Devoid of Meaning, in A. Avanessian, S. Malik (edited by), Genealogies of Speculation. Materialismand Subjectivity since Structuralism, Bloomsbury, London-Oxford-New York-New Delhi-Sydney 2016, pp. 117-197.
- Articoli di riviste
M.W.B. de Almeida, Is there mathematics in the forest?, in «Hau: Journal of Ethnographic Theory», vol. 9, n. 1., 2019, pp. 86-98.
Bibliografia
La bibliografia va organizzata come le note a piè di pagina, eccetto per il fatto che: il nome deve seguire il cognome; il rientro deve essere sporgente (0,5 cm), l’interlinea deve essere di 1,5. I riferimenti vanno messi in ordine alfabetico.
De Almeida M.W.B., Is there mathematics in the forest?, in «Hau: Journal of Ethnographic Theory», vol. 9, n. 1., 2019, pp. 86-98.
Foucault M., La volontà di sapere. Storia della sessualità 1, tr. it. di P. Pasquino e G. Procacci, Feltrinelli, Milano 2017.
Luhmann N., L’autopoiesi della coscienza, in Id., Che cos’è la comunicazione?, a cura di A. Cevolini, Mimesis, Milano-Udine 2018, pp. 67-130.
Meillassoux Q., Iteration, Reiteration, Repetition: A Speculative Analysis of the Sign Devoid of Meaning, in A. Avanessian, S. Malik (edited by), Genealogies of Speculation. Materialism and Subjectivity since Structuralism, Bloomsbury, London-Oxford-New York-New Delhi-Sydney 2016, pp. 117-197.
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